Le vacanze stanno finendo, ma a noi la voglia di viaggiare non manca. Per questo ho pensato di organizzare una gita imprevista, ma sicuramente apprezzata. Torno a Bardonecchia, a sciare. Si, perché sapete, se mi seguite, che ho ripreso anche a sciare. E di questo ringrazio per l’ennesima volta Dario.
E’ grazie a lui che ho riscoperto il piacere di stare in pista, della velocità, del fare slalom, anche se non usando le gambe. Utilizzo un attrezzo diverso, nemmeno il monosci, che per me che ho la sclerosi multipla, risulta troppo faticoso. Uso il Kart. Una specie di sedia “a sci”. Sto tranquillamente seduta nel mio guscio e con due leve gestisco gli sci che sono posizionati sotto di me. I movimenti da fare sono vicini a quelli che facevo prima con le gambe, quando sciavo in piedi.
Le sensazioni sono le stesse. La meraviglia della prima volta non la dimenticherò mai. Avevo paura, molta, moltissima paura. Ed essere legata con una semplice corda di sicurezza al maestro, Dario appunto, non mi tranquillizzava per nulla.
Poi ho preso un po’ di confidenza con l’attrezzo e con le piste, con la neve. E ho riscoperto il gusto di sciare. L’aria gelida che picchia sul viso, l’adrenalina nel trovarsi improvvisamente su una piccola lastra di ghiaccio, e la gioia di sentire gli sci correre verso valle. Qui trovate il video di quando ho sciato due anni fa.
Una delle cose che mi fermava, all’inizio, erano i costi. Poi abbiamo conosciuto Dario e la sua scuola e abbiamo deciso che chi si presenta a nome Viaggiare Disabili, paga un’ora 33 euro, compresa l’attrezzatura, che è la spesa più grande. Per me che scio un paio di volte l’anno comprare un mio kart è impensabile, sia per il costo che per il trasporto: mi ci vorrebbe un camion poi per muovermi, tra sedia, kart, valigie, figli.
Abbigliamento termico
Dario e la sua scuola di sci sono a Bardonecchia, stazione sciistica comodissima da raggiungere. Se vi muovete in auto, da Torino l’autostrada arriva sino a Bardonecchia. Una volta in paese le piste sono vicinissime. E potete alloggiare nel residence direttamente sulle piste, oppure di fronte alla stazione, in una casa vacanze che ha diversi appartamenti, tra cui uno attrezzato per disabili. Se invece, come me, preferite viaggiare in treno, sappiate che a Bardonecchia potete richiedere l’assistenza della Sala Blu.
Bene. Io preparo le valigie. Voi che fate?
Un plauso a te che hai vinto le tue paure e ti sei messa in gioco per sciare di nuovo e uno alla localita’ di Bardonecchia che mette in condizioni i disabili di poter sciare, dalla scuola di Dario che offre prezzi accessibili, alle infrastrutture e servizi che consentono anche l’arrivo in treno! Tutte cose niente affatto scontate…
Esatto. Per nulla scontate 🙂
Tu sei una donna piena di vita e di risorse e questo post lo dimostra.Complimenti.
Ahahah 🙂 perché non hai visto cosa ho fatto qualche giorno fa 🙂