Prima dell’inizio della scuola sono andata con mia figlia alla Coop di Arezzo per comprare le ultime cose. In particolare cercavo una merenda che potesse andare bene e che non mi facesse impazzire la mattina con una preparazione che mi sarebbe costata tempo e fatica.
Girando tra gli scaffali mia figlia di 6 anni ha visto le classiche merendine Kinder Ferrero e ne ho preso un pacco. Poco più in là ho visto che c’era uno stand, senza promoter, dove si pubblicizzava il Kit Scuola, in regalo gratis all’acquisto di due confezioni. Figuratevi se mia figlia di 6 anni che era con me non ha subito messo gli occhi sui pastelli e sui pennarelli.
Ho preso quindi anche la seconda confezione di brioche Kinder, tanto le avrei prese comunque oggi per la prossima settimana.
Tornata a casa ho cercato di capire come ottenere questo “kit scuola” composto da pastelli, pennarelli, matita, quaderno e sacca.
Le istruzioni dicevano di andare sul sito della Ferrero https://www.premiocerto.it, lì ho dovuto registrarmi e inserire i dati dello scontrino e la foto dello scontrino con evidenziato i due prodotti acquistati. Logicamente ho dovuto confermare il tutto tramite un link ricevuto per email. Dopo di che un messaggio sul monitor mi ha fatto sapere che entro qualche tempo, comunque prima del 26 ottobre, avrei ricevuto un’altra email con un codice che mi sarebbe servito per confermare la mia volontà di ricevere il kit gratuitamente a casa.
Oggi ho aperto la mail e ho trovato questo famoso codice. Ho pensato “Però! Che velocità!”. Ma sono stata troppo ottimista.
Infatti sono tornata sul sito, ho inserito il codice di conferma, ho dovuto anche confermare ulteriormente i miei dati, inserendo obbligatoriamente anche un numero di cellulare e alla fine mi sono trovata questo.
Se avrete pazienza di leggere nella prima riga in nero trovare scritto “Il premio sarà consegnato entro 6 mesi, ma contiamo di consegnartelo prima.”
Vi assicuro che terrò monitorata questa cosa, ma l’idea che oggi si proponga un “kit scuola premio certo” per il prossimo anno scolastico (quello 2017/2018 per intenderci) mi pare strana. Però a conti fatti è cosi. La scuola in Italia dura 9 mesi. Togliendo le feste e i ponti, salvo casi eccezionali, mia figlia potrà usare i suoi stupendi pennarelli e pastelli per le vacanze estive.
Suggerimento: chiamatelo Kit Vacanze, che alla fine ha più senso di Kit Scuola. Che succederebbe se io avessi pensato di evitare di comprare pastelli di scorta (che a scuola li mangiano) perchè intanto arrivano quelli del Kit Scuola? Sarei dovuta tornare a comprare un’altra confezione di pastelli.
Non chiedo molto, solo un pochino più di trasparenza immediata, e di non sapere le cose un po’ per volta nell’arco di una settimana.
Ps: vi aggiorno appena arriva il kit.