Dopo anni sono tornata a visitare un posto che ha un angolo speciale nel mio cuore. Sia Dejan che Pamela hanno passato al Parco delle Cornelle diverse domeniche e giornate giocando e osservando animali. Quindi era impensabile partire per la Polonia per sei mesi e non averci mai portato Andrea Chandra. Dovevo rimediare. E, ancora una volta, la soddisfazione è stata tanta.
Il Parco delle Cornelle
E’ un grande parco alle porte di Bergamo. Ospita oltre 100 specie di animali, tra quelli a rischio estinzione e quelli che necessitano di protezione particolare. Trovate giraffe ed elefanti, ma anche pavoni che si muovono liberamente sulle vie interne del parco, o cavie in una aiula aperta. Si passa dalla zona tropicale alla savana. Per ogni specie c’è un cartello che ne racconta la storia e le caratteristiche. Meravigliose le tigri bianche, che noi abbiamo visto mentre dormivano. Impressionanti i leoni e le tigri che si muovono elegantissime nel verde. Andrea Chandra si è innamorata delle giraffe e di una foca che aveva voglia di ballare con lei.
Studiare storia e scienze al Parco delle Cornelle
Lungo i vari percorsi all’interno del parco, ci sono cartelloni che spiegano le caratteristiche dei vari animali, ma non solo. Ci sono anche cartelli che danno tutte le indicazioni rispetto agli antenati della specie e al periodo storico. Partendo dalla preistoria, dall’estinzione dei dinosauri, dall’evoluzione dei Mammut, o dagli antenati dei coccodrilli, si può studiare storia senza annoiarsi troppo sui libri. Sono schemi semplici e colorati che permettono ai bambini di capire meglio quello che stanno vedendo e, come nel caso di Andrea Chandra, di vedere che le cose lette sul libro di scuola sono reali e non semplici parole. E’ diverso, per un bambino, parlare di evoluzione e glaciazione guardando i disegni di un libro oppure davanti a un elefante e magari giocare a trovare le differenze e le somiglianze con i suoi antenati.
Allo stesso tempo spiegare la glaciazione e i suoi effetti, o le differenti aree climatiche, passando nei vari ambienti allestiti in modo da rendere il tutto vero e vivo. I bambini restano incantati, quanto meno Andrea Chandra, che non finiva di fare domande e fare foto.
L’accessibilità del parco delle Cornelle
La cosa meravigliosa del parco delle Cornelle è la sua completa accessibilità. A parte la vasca delle foche, è visitabile da una persona in sedia a rotelle senza alcuna difficoltà. Non ci sono scalini, e dove ci sono c’è sempre la rampa alternativa. Da segnalare che non è tutto in piano, quindi ci sono alcune salite e discese e per farle potrebbe essere utile un Triride o una sedia a motore. (Oppure un ottimo spingitore). Non ci sono invece pannelli accessibili ai non vedenti. Nessuno dei cartelli di spiegazione aveva la versione in brille ed è un peccato. E non c’è nemmeno alcun monitor che permetta una trasmissione in Lis delle stesse informazioni per le persone sorde. Insomma, migliorabile su questi aspetti, ma molto avanti per la disabilità motoria.
Dove dormire e come arrivare al Parco delle Cornelle
Noi siamo andati al Parco delle Cornelle in camper. Abbiamo dormito all’area sosta Città dei Mille, a Bergamo. Bagni, luce, postazione camper, pulizia e cortesia. Il costo è di 18 euro al giorno. Peccato la vogliano far chiudere, perché è veramente molto bella e ben posizionata sia per visitare il centro di Bergamo che per andare al Parco delle Cornelle. Altrimenti potete chiedere di stare con il camper nel parcheggio del parco stesso. Ci sono i bagni, anche quello attrezzato, e chiedendo anche la corrente. Se siete, come me, disabili non pagate l’ingresso al parcheggio.
Per raggiungere il parco in auto (o come noi in camper) dall’autostrada A4 Milano – Venezia uscite al casello Dalmine. Proseguite sempre dritti in direzione Val Brembana. Dopo la località di Curno seguite le indicazioni per il Parco Faunistico Le Cornelle. Sono circa 8 chilometri.


Deve essere una meraviglia questo parco delle Cornelle, noi andiamo spesso e volentieri sll’estero E guarda che posticino delizioso a due passi da casa
Mi piaceMi piace
Eh si. Sono sempre convinta che ci siano posti meravigliosi in Italia che la gente sottovaluta .)
Mi piaceMi piace
ci sono stata tante volte al parco delle cornelle ed è un posto davvero meraviglioso che ognuno di noi dovrebbe vivere
Mi piaceMi piace
Non ci sono mai stata e mi hai incuriosito moltissimo, immagino che esperienza bellissima
Mi piaceMi piace
Ancora non ci sono stata ma vorrei portarci mia figlia che ormai ha l’età giusta per apprendere dal vivo…
Mi piaceMi piace
Credo che ogni bambino apprenda comunque ad ogni età. Magari non come intendiamo noi adulti il termine apprendere. Ma se pensi che impara a fare una cosa difficilissima come camminare o parlare ti renderai conto che apprende moltissimo anche quando noi non crediamo lo stia facendo
Mi piaceMi piace
Sembra un posto davvero interessante e stimolante. Grazie per l’interessante articolo: se avrò occasione di passare da quelle parti andrò certamente a visitarlo!
Mi piaceMi piace
Si vale sicuramente la pena
Mi piaceMi piace
il parco delle cornelle è un luogo che ho nel cuore
sin da quando ero bimba
ci sono stata recentemente
Mi piaceMi piace
Io ho portato tantissime volte i miei figli. E lo trovo sempre meraviglioso
Mi piacePiace a 1 persona
Tutti i bambini (e non solo loro) dovrebbero studiare il mondo girandolo più che leggerlo sui libri. Ti seguiremo passo passo in questa avventura appena cominciata, un abbraccio!
Mi piaceMi piace
Si concordo. Studiare anche viaggiando non è da poco. Provare le cose. Vedere con i propri occhi. Conoscere nuova gente. Apre la mente
Mi piaceMi piace
Non conosco il parco delle Cornelle, sembra molto bello. Ma ciò che mi è piaciuto di più è leggere di Andrea e del suo entusiasmo, delle domande fatte e … dell’amore per la giraffa, cosa che abbiamo in comune!
Mi piaceMi piace
Si adora le giraffe e non ne aveva mai viste prima dal vivo. Quando se l’è trovata a 5 metri dal naso era in estasi. Ho temuto si mettesse a piangere per l’emozione
Mi piaceMi piace
non conoscevo questo Parco davvero molto bello, complimenti per il post ricco di tante info utili
Mi piaceMi piace
Sono contenta che questo Parco abbia dimostrato attenzione al tema dell’Accessibilità. Ci sono stata spesso in passato con il mio bambino e anche lui era assolutamente affascinato dal mondo animale.
Mi piaceMi piace
E’ un modo alternativo per studiare scienze, ma molto divertente ed educativo!
Mi piaceMi piace
Si molto divertente.
Mi piaceMi piace