Eccomi, alla fine ci siamo. Domani sarà il famoso giorno ZERO. Oggi sono arrivata a Napoli. Mi hanno ricoverata: camera vista mare.
Visite, prelievo, compilazione della cartella. Poi anestesista. Chiacchiere, tante tante, con le tre compagne di stanza. Una napoletana, due romane. Tutte simpatiche.
Non ci manca qualche ansia, ma proviamo a riderci. Come quando è venuta una infermiera e ci ha chiesto di depilarci ‘il pube’. Ci siamo guardate in faccia. ‘E chi ci arriva fino a vedere lí?’. E siamo scoppiate a ridere. E la carinissima infermiera che ci ha aiutate. No, non erano rasoi delicati. Le donne mi capiranno.
Alle 18 la cena. L’ultima solida per qualche tempo. Pastina (immangiabile), carote bollite, una certosina, una purea di mela. Da domani saranno the, tisane, camomilla, acqua e forse brodino. Forse.
Parto da un peso di 109,9. Mi sottoporrò a una riduzione quasi totale dello stomaco, ma non sará un by pass gastrico. Domani entreró in seconda posizione. Cercherò di aggiornavi se riesco domani sera.
Intanto vi saluto con la vista al tramonto dalla mia camera d’ospedale.