Probabilmente andrò contro corrente, ma oggi mi sento di dover appoggiare un’iniziativa che credo sia meritevole di attenzione.
Partendo da 17 anni fa, quando mia figlia Pamela ha avuto necessità di un trapianto di fegato e, di conseguenza, di tanti giorni (mesi) di ospedalizzazione. Pamela aveva solo 5 mesi quando è stata operata ed era in ospedale da quando aveva poco meno di due mesi. Io sono rimasta sempre con lei, mentre mio figlio Dejan che all’epoca aveva 3 anni, era a casa con le nonne.
Siamo rimaste in ospedale, sempre, in una stanza, a volte condivisa anche con altri bambini. Era una situazione pesante per tanti punti di vista.
Ecco perché oggi, quando ho visto il volantino della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald ho pensato subito di scriverne.
La fondazione raccoglie fondi per creare della case vicino agli ospedali dove i bambini possano stare nei periodi post cure con la propria famiglia. Possono seguire le terapie in ospedale durante la mattina, per esempio, e stare con genitori e fratelli al pomeriggio. In un luogo molto più simile a casa che a un ospedale. Questo aiuta non solo la famiglia a sostenere costi altrimenti impossibili (spesso il secondo genitori si deve appoggiare in albergo per poter stare vicino al figlio,perché in stanza è ammessa una sola persona), ma aiuta anche il bambino a vivere in modo più sereno la propria malattia.
Per questo vi invito a pensare anche alla fondazione per il 5 *1000. Perché non vi costa nulla, non vi si chiede di fare alcuna donazione fisica né di andare a mangiare per forza in un locale McDonald. Vi basta una firma e scrivere il codice fiscale 97234130157 e donerete una parte di serenità a bambini che ne hanno veramente tanto bisogno.